Risposta Emergenza Ucraina

Il piano di interventi di Fondazione CAVE CANEM per cani e gatti vittime del conflitto


Di fronte all’orrore della guerra che sta segnando irrimediabilmente il destino di persone e animali, FONDAZIONE CAVE CANEM ha dato vita a un piano finalizzato a offrire supporto agli animali ospitati nei canili rifugio, a quelli che non hanno più una casa o sono stati accolti da persone che non hanno voluto o non hanno potuto lasciare il paese, così come ai cani, ai gatti e agli altri animali familiari che si sono rifugiati in ripari di fortuna con le proprie famiglie, senza dimenticare chi è stato costretto a fuggire e ha trovato rifugio in altri paesi con i propri animali, inclusa l’Italia.

Grazie alla generosità della Fondatrice Adriana Possenti, è stato stanziato un fondo di 10 mila euro per sostenere associazioni e organizzazioni impegnate nelle zone direttamente interessate dal conflitto e per dare ospitalità e assistenza ai cani e ai gatti che accolti in Italia o in altri paesi presso i quali operano enti partner della Fondazione. Il piano di interventi ha ottenuto l’appoggio di associazioni internazionali tra cui Fridays for Future, fondata da Greta Thunberg, e importanti partner che hanno messo a disposizione risorse e contatti. 

Grazie in particolare al sostegno arrivato da Linkem Italia e Petrone Group è stato possibile organizzare l’accoglienza dei primi due animali domestici in Italia e l’invio dei farmaci a uso veterinario in Ucraina, dove era quasi impossibile trovarne.

Rich e Amore: il primo intervento di solidarietà e accoglienza

Il primo intervento ha avuto il valore della solidarietà e racconta una storia di accoglienza: a causa della guerra in Ucraina due amiche, Olga e Irina, sono state costrette a lasciare il proprio paese e a cercare rifugio in Italia.

Insieme a loro, quattro figli e due cani: Rich e Amore, traumatizzati e scossi dall’orrore del conflitto in corso.

Nell’attesa di trovare una sistemazione accogliente per l’intera famiglia, le due donne hanno affidato temporaneamente Rich e Amore al team di professionisti della FONDAZIONE CAVE CANEM, affinché potessero essere accuditi e aiutati a superare i disagi causati dallo stress delle esperienze vissute nelle ultime settimane: strappati alle proprie abitudini, costretti a ripararsi per dodici giorni in un rifugio anti missili e a un viaggio estenuante di cinque giorni in treno, Rich e Amore hanno trascorso la prima notte lontani dalle proprie famiglie ma accuditi e coccolati da un educatore cinofilo specializzato nel recupero di cani traumatizzati. 

Dopo quasi un mese Rich e Amore si sono ricongiunti alle loro famiglie, alle quali abbiamo donato un kit con tutto il materiale necessario per farli stare al meglio nella struttura in cui erano ospitate!

Invio di farmaci a uso veterinario: il secondo intervento per gli animali rimasti in Ucraina

Il secondo intervento, è stato pensato per gli animali rimasti in Ucraina: sia quelli ospitati nei canili, sia quelli che si sono rifugiati in ripari di fortuna con le proprie famiglie. Abbiamo infatti inviato un carico di farmaci e materiali di consumo a uso veterinario destinati a USAVA (Ukrainian Small Animal Veterinary Association), a seguito del nostro confronto con il Presidente, il medico veterinario dottor Vladlen Mykhaylovich Ushakov.

Abbiamo visitato il centro per rifugiati Casa de ajutor reciproc Grifo IFN, gestita da DGASPC (Direzione Generale per l’assistenza sociale e la protezione dei bambini), uno spazio di accoglienza a Bucarest che ospitava diversi rifugiati scappati dalla guerra in Ucraina. Abbiamo passato qualche ora in loro compagnia e raccolto testimonianze riguardo il duro viaggio che hanno dovuto compiere, in compagnia dei loro amici a quattro zampe.

Percorsi di recupero comportamentale per i cani di Borodyanca

Borodyanca è stata la prima città a essere stata attaccata e devastata dai bombardamenti.  Per soli trenta metri, il canile non è rientrato nel corridoio umanitario. Al suo interno, 484 cani sono rimasti senza né cibo né acqua, soli e prigionieri dei loro box.  Quando i volontari, dopo più di un mese, sono potuti entrare nella struttura, si sono trovati all’inferno: in quel cimitero di corpi che ha contato oltre 300 vittime tra gli animali del rifugio, c’erano pochi, esausti, sopravvissuti. 
Non ringrazieremo mai abbastanza i volontari di Borodyanca e la Lega Nazionale del Cane per aver condotto l’operazione di salvataggio che ha permesso di soccorrere e metter in salvo 30 cani che, dopo un viaggio di 2.320 km, hanno finalmente raggiunto un rifugio sicuro. 
Dal momento del loro arrivo, il team di Educatori Cinofili della FONDAZIONE CAVE CANEM si è messo al lavoro per accompagnare, ognuno di loro, in un percorso di rinascita
, garantendo assistenza medico-veterinaria, percorsi di recupero comportamentale e momenti di gioco e interazione che potessero aiutarli a superare l’orrore vissuto 

Abbiamo

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La tua donazione ci aiuterà a sostenere il nostro piano di interventi per aiutare gli animali vittime del conflitto in Ucraina .