Una fucina di opportunità professionalizzanti per giovani talentuosi, per dare loro la possibilità di iniziare una carriera nell’ambito degli enti non profit, con riferimento agli ambiti della tutela degli animali e dell’inclusione sociale , grazie alla quale coniugare professionalità ed etica.
Vogliamo dare spazio a giovani donne under 35, giovani provenienti da contesti non abbienti, giovani autori di reato, per offrire loro le medesime opportunità utili a costruirsi un percorso professionale, attivare una catena del valore e divenire professionisti al servizio di nobili cause.
Ecco perché nasce Generazione 4C
Il progetto è partito a Ottobre 2023 e abbiamo:
∙ Erogato5 borse lavoro a favore di giovani donne under 35 che stanno vivendo un’esperienza nel nostro team.
∙ Coinvolto in attività laboratoriali: 25 studentesse della scuola superiore; 15 persone detenute 5 giovani autori di reato ammessi all’istituto della messa alla prova.
∙ Realizzato una mostra interattiva che ha visto la partecipazione di 200 persone e ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il riconoscimento di n.20 c.f. dall’Ordine degli Avvocati di Napoli.
∙ I beneficiari hanno aiutato 440 cani ospiti del canile e 40 cani liberi accuditi.
Generazione 4C vuol dire offrire, alle giovani persone coinvolte, un’opportunità di Crescitapersonale e professionale e di sviluppo delle Competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito degli enti del Terzo Settore.
Generazione 4C vuol dire generare un impatto positivo sulla società, aumentando la Consapevolezza dei giovani sulle sfide ambientali e sociali, e aiutandoli a sviluppare le competenze per affrontarle.
Generazione 4C vuol dire supportare i giovani affinché diventino il Cambiamento di cui ha bisogno il mondo, a partire dal loro rapporto con le altre persone, gli animali non umani e l’ambiente.
Cosa prevede il progetto?
I giovani beneficiari avranno accesso a un’esperienza formativa e professionalizzante: verranno coinvolti in attività laboratoriali in materia di comunicazione digitale integrata e in materia di educazione cinofila e recupero comportamentale e in un training intensivo funzionale a garantire lo sviluppo delle campagne e dei progetti a favore di animali e persone.
Attività:
Laboratorio di foto e video making
I beneficiari vengono accompagnati nell’acquisizione di competenze in ambito di: fotografia, videomaking, content creation, direzione creativa e realizzazione di grafiche, con focus sulla produzione e post-produzione di materiali visual destinati ai social network. Vengono messi, a disposizione dei giovani partecipanti, gli strumenti necessari alla loro formazione e vengono guidati nell’utilizzo di tool e programmi funzionali all’avviamento al mondo del lavoro.
Laboratorio di scrittura creativa e giornalismo
I beneficiari partecipano a un laboratorio di scrittura creativa, volto ad affinare le loro competenze nello storytelling e a esplorare le varie tipologie di testo che è possibile produrre nell’ambito della comunicazione (testi istituzionali, copywriting per diversi canali social, redazione di news e newsletter, testi per sito internet etc.) I partecipanti sono inoltre coinvolti in un laboratorio di giornalismo, attraverso il quale acquisire competenze in materia di redazione, diffusione e recall di comunicati stampa.
Laboratorio di educazione cinofila
I beneficiari, affiancati dalle educatrici e dagli educatori cinofili della Fondazione Cave Canem, imparano a interagire in modo positivo con i cani, a comprenderne le caratteristiche etologiche e il linguaggio. L’attività permette anche, agli stessi, di elaborare con maggiore consapevolezza i materiali di comunicazione.
Tutti i laboratori saranno tenuti da professionisti e formatori che accompagneranno, i giovani coinvolti, fino alla completa autonomia.
L’iniziativa è stata curata dai 36 giovani beneficiari del progetto e ha preso luogo nella “Galleria Portacarrese” di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli. I giovani hanno allestito un’esposizione di scatti in bianco e nero e a colori, a opera di Chiara Muzzini, che raccontano, rispettivamente, le miserabili condizioni di cani vittime di maltrattamenti e costretti a vivere in canile e a seguire il ritrovatoequilibrio e l’adozione. Sempre attraverso le fotografie dei momenti più significativi abbiamo narrato il percorso di professionalizzazione dei giovani beneficiari del progetto. Sono state poi progettate due installazioni di “Arte interattiva” affinché i visitatori potessero esprimere le proprie emozioni in modo immediato e spontaneo, contribuendo a tutti gli effetti alla creazione di un’opera d’arte.
L’inaugurazione della mostra ha visto l’intervento di un panel di professioniste e professionisti impegnati nella tutela degli animali e nell’educazione delle nuove generazioni e alla proiezione, in anteprima, dei due video istituzionali che raccontano le attività.
L’evento è stato patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Inoltre è stato accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Napoli – 20 CF.
Cosa pensano i beneficiari del progetto Generazione 4C?
"È stata una bella esperienza per chi vuole mettersi in gioco ma soprattutto è stata molto utile per incominciare ad affacciarsi al mondo del lavoro, che ad oggi è una realtà molto complicata.
Inoltre è stato molto bello vedere come la gente abbia apprezzato i nostri lavori fatti con tanta dedizione"
"È stata una bellissima esperienza grazie alla quale siamo riuscite a vivere in prima persona il mondo del lavoro, ovvero quello che ci riguarda in futuro."
"È stata una bellissima esperienza e soprattutto formativa che ci ha permesso di affacciarci al mondo del lavoro rimanendo in un contesto lavorativo più che sano. È stata bella la cooperazione inclusiva per produrre qualcosa di nostro con una finalità così importante. E inoltre resta il fatto che è sempre emozionante e gratificante vedere come il nostro impegno sia stato riconosciuto e apprezzato dal mondo esterno."
"È stata una bella esperienza perché siamo state tutte unite e complici tra di noi e sono contenta che c'erano tante persone!"
"Questa esperienza è stata utile perché spesso sottovalutiamo tutto il lavoro che c’è dietro gli eventi e soprattutto la difficoltà nell’ organizzarli, invece ora lo abbiamo vissuto in prima persona."
"È stato bello perché in primis siamo riuscite a gestire per la prima volta, con la partecipazione di tutte, un'intera mostra e poi perché alle persone è piaciuto molto il lavoro svolto da noi"
"È stata una bellissima esperienza, formativa soprattutto poiché ci ha dato l opportunità di metterci in gioco e scoprire un mondo totalmente nuovo."
"È stata una soddisfazione vedere che molte persone abbiano apprezzato i nostri lavori, è stata una bella esperienza!"
"È stata una bellissima esperienza. Collaborare per sensibilizzare sulle difficili condizioni in cui molti cani si trovano è stato gratificante non solo perché la gente ha apprezzato il nostro lavoro ma anche perché è stato un modo per contribuire a una causa che mi sta particolarmente a cuore."
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Il coinvolgimento dei giovani e delle giovani facilita l’implementazione di servizi dagli elevati standard, a favore di animali e persone coinvolti nei progetti promossi dalla Fondazione:
∙ percorsi di recupero e di socializzazione funzionali a superare i disagi comportamentali manifestati, per migliorare la condizione di permanenza in rifugio e per accrescerne l’indice di adottabilità;
∙ campagne di adozione per dare visibilità a cani che altrimenti sarebbero condannati a una vita in box, per aiutarli a “farsi conoscere” accrescendo così in modo significativo la possibilità di inserimento in famiglia;
∙ campagne di sensibilizzazione e informazione promosse dalla Fondazione e dai partner Istituzionali coinvolti.
