Nella “Giornata Internazionale Della Famiglia” vi raccontiamo come Casper ha raggiunto la sua!

Oggi è la #GiornataInternazionaleDellaFamiglia e abbiamo deciso di celebrare questa ricorrenza con una bellissima storia a lieto fine!

Vi ricordate di Casper? Quando è entrato in canile era terrorizzato dalle persone e, per aiutarlo a superare le sue difficoltà, lo abbiamo accolto nel Gruppo Coraggio, dove è stato seguito dal nostro educatore cinofilo Edoardo Morellini, specializzato in percorsi di recupero comportamentale dedicati a cani fobici e paurosi.

Oggi siamo felici di annunciarvi che le sue grandi orecchie e i suoi occhioni dolci hanno fatto breccia nel cuore di Ambra e che, finalmente, Casper ha una famiglia!

Abbiamo chiesto a Chiara, mamma sia di Ambra e, ora, anche di Casper, di raccontarci come sono state questi primi mesi insieme.

Come avete deciso di adottare Casper?

La nostra storia con Casper comincia quando nostra figlia Ambra, con fare indifferente, ci dice: “Ma perché non adottiamo un cagnolino? Ci manca…” e così l’idea pian piano cresce nelle nostre menti come un fagiolo messo sull’ovatta bagnata. 

Con me, Ambra sfonda una porta aperta, io che fin da piccola sono abituata ad avere sempre attorno cani, gatti, pesci, rossi, topolini e tartarughe. Mio marito fa resistenza, ma contro me ed Ambra messe insieme, ahimè c’è poco da fare, siamo come la goccia che scava la roccia. Da qui a cercare un sito per le adozioni è un attimo, Ambra vede la foto di Casper e i suoi occhi azzurri diventano a forma di cuore! Inutile dirle che questo cane ha due orecchie giganti, che ha le gambe secche, che è buffo, ma che…è amore a prima vistaPoi io contatto il canile e la responsabile dell’Associazione 6Orme, ci accordiamo per un primo incontro tra noi, Casper ed Edoardo Morellini, l’educatore cinofilo della Fondazione Cave Canem che lo segueDa qui comincia il nostro percorso di adozione ed è stato veramente utilissimo avere sempre con noi Edoardo, il bravissimo educatore di Casper che ci ha accompagnato passo passo spiegandoci come comportarci, cosa aspettarci e cosa fare in situazioni di stress, sempre disponibile a rispondere alle nostre mille domande. 

Casper è con noi da circa due mesi e dal cagnolino sempre con la coda fra le gambe e spaventatissimo per ogni rumore sta diventando un cane giocoso, super affettuoso e scodinzolante. Il percorso è ancora lungo, ma noi siamo felicissimi di percorrerlo sulle nostre due gambe e sulle sue quattro zampe e felicissimi della nostra famiglia allargata!

Che significato ha avuto accogliere Casper nelle vostre vite?

Per me adottare un cagnolino ha significato completare la nostra famiglia, aggiungere un componente che unisce, che porta tanta allegria e tanti peli!

A parte gli scherzi, è una gioia avere Casper con noi, è bello vedere la felicità dei miei figli, mi fa sorridere mio marito che prima prende in giro me e Ambra quando  coccoliamo Casper dicendo “Ma lasciatelo un po’ stare, sempre a fare queste vocine e tutte queste moine a questo povero cagnolino!”  e poi quando non lo vede nessuno è lui a fare  “Ma bello Casperino!!! Brruuuuu bibibibi grrrrrr!”  Oppure mi fa ridere quando mio figlio Carlo, irruento, rumoroso e vociante, gli corre incontro gridando “CASPERINOOO!!” e Casper lo guarda come se vedesse una valanga precipitare da una montagna. Insomma, con un cagnolino in casa ogni giorno si hanno emozioni nuove, quindi, che aspettate?

Come è cambiata la sua vita da quando c’è Casper in famiglia?

L’arrivo di Casper non ha complicato né la gestione familiare, né le mie attività, il lavoro o altro. Per le passeggiate siamo organizzati e tutti collaboriamo, la mattina lo porta mia figlia prima di andare  a scuola, il pomeriggio  quando torno dal lavoro lo porto io, la sera mio marito e i fine settimana facciamo lunghe  passeggiate al parco. Da mamma, sono io a pensare  al cibo e a tutto quello di cui ha bisogno. È vero che con l’arrivo di un  cagnolino le cose da fare aumentano di un pochino, ma noi mamme siamo multitasking! E, come tutte le mamme, nei nostri cuori c’è sempre spazio, anche per un “figlio” pelosetto a quattro zampe.

Grazie alla penna di Arianna di Pietro, autrice, abbiamo immaginato come l’avrebbe raccontata Casper, la sua storia

“Ciao sono Casper e sono un meticcio.

Si festeggia la famiglia, m’hanno detto,

così, se anche coi versi m’impiccio,

vorrei abbaiarvi un timido sonetto.

Lo dedico alla mia famiglia adottante,

la famiglia umana migliore del mondo,

che ha cambiato la mia vita in un istante,

senza neanche pensarci un secondo!

 

E forse ho le orecchie da gran pipistrello

e il nome di quel fantasmino, ma se

i miei umani mi trovano tenero e bello

anch’io mi concedo di credere in me.

Son ben più sicuro (e un po’ meno snello)

e questo è il regalo più bello che c’è.”

Buona Giornata della Famiglia a tutti coloro che hanno scelto di aprire le porte del proprio cuore e della propria casa a un animale in difficoltà!

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