Nasce la prima “Guida al cittadino” per riconoscere i segnali dei combattimenti clandestini

Il fenomeno dei combattimenti clandestini tra cani è ancora oggi una pratica diffusa in Italia, pur essendo un fenomeno nascosto agli occhi della maggior parte della popolazione.

Al fine di aiutare le Forze di Polizia ad intervenire nel modo più rapido ed efficace, HSI Italia e Fondazione CAVE CANEM hanno realizzato, nell’ambito del progetto #IONONCOMBATTO, una Guida al cittadino per riconoscere i segnali e denunciare la presenza di combattimenti tra cani

Il progetto nasce con l’intento di fornire gli strumenti necessari alle figure impiegate nel contrasto all’attività illecita, quali Forze di Polizia, medici veterinari ed educatori cinofili, e si arricchisce oggi di questo importante tassello volto a rendere la cittadinanza una componente attiva nell’azione di riconoscimento e denuncia del fenomeno criminoso dei combattimenti. 

Una sezione è dedicata specificamente alle attrezzature e ad altri segnali che possono indicare la presenza in un determinato luogo di combattimenti tra cani o attività propedeutiche agli stessi, quali l’allenamento e l’allevamento. Tra essi troviamo: 

✔️ La detenzione a catena;

✔️ La presenza di cicatrici;

✔️ Vitamine, medicinali e farmaci veterinari;

✔️ Tapis roulant, “springpoles”, “jenny mills” o “cat mills”;

✔️ Bastoni “apribocca”;

✔️ Gabbie di contenimento per l’accoppiamento.

Oltre ad elencare le razze maggiormente coinvolte e i diversi ruoli in cui le vittime vengono impiegate (combattenti, fattrici, sparring partners), la guida fornisce un vademecum nel quale sono elencate le modalità di raccolta delle possibili fonti probatorie

Se anche tu vuoi aiutarci a riconoscere e denunciare la presenza di combattimenti fra animali, visita la pagina del progetto Io non combatto e scarica la nostra guida!

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