Emergenza Alluvione: la Fondazione Cave Canem ha consegnato cibo e antiparassitari ai gatti in difficoltà dell’Infermeria felina di Bizzuno (Lugo)

Il supporto del team della Fondazione Cave Canem in Emilia Romagna non si è fermato solo al canile di Bizzuno (Lugo). La seconda tappa della nostra trasferta ci ha visti impegnati presso l’Infermeria felina dello stesso comune, una struttura duramente colpita dalla furia dell’acqua, che offre riparo, cure e assistenza veterinaria ai 40 gatti senza famiglia ospiti

Ad accoglierci abbiamo trovato Alessandra Coletti, veterinaria della struttura, ed Erika Morini, una delle volontarie che hanno contribuito al salvataggio degli animali travolti dall’acqua nei terribili giorni dell’alluvione. 

Con le lacrime agli occhi, Erika ci ha raccontato quei tragici istanti:

L’alluvione per noi è stata un dramma. Non appena è stata data la comunicazione di iniziare a sfollare, abbiamo iniziato a mettere in sicurezza i nostri gatti, più in alto possibile per preservarli dalla forza dell’acqua che avrebbe invaso i nostri locali. In poco tempo il livello del canale ha iniziato ad alzarsi, fino ad esondare completamente. Nel giro di un’ora ci siamo ritrovati con 30 centimetri d’acqua nel piazzale della nostra struttura. 

Un amico di una nostra volontaria ha messo a disposizione il proprio trattore, ci ha aiutato lui a caricare tutte le gabbie con i nostri gatti per trasportarle in un oratorio qui vicino, presso la chiesa di Bizzuno, situata abbastanza in alto per sfuggire alla furia dell’acqua. Da quel momento ogni 10 secondi hanno iniziato ad arrivare chiamate d’aiuto. Le persone erano in completa crisi: le loro case allagate e i loro animali in difficoltà, di qualunque specie, non solo gatti e cani ma anche canarini, cavalli, oche. 

La prima notte abbiamo cercato di stallare il numero più alto possibile di animali presso le abitazioni dei nostri amici e conoscenti. Nei giorni successivi la situazione è precipitata, si sono rotti tutti gli argini dei fiumi dei paesi vicini, le città sono rimaste sommerse da 1 metro e mezzo di fango. In quel momento abbiamo iniziato a chiedere aiuto alle altre associazioni: E.N.P.A. ci ha fornito un importante supporto organizzando il soccorso con la sezione di Bologna. È arrivata una squadra munita di un gommone, abbiamo coordinato con loro tutte le azioni per trarre in salvo i nostri animali.

È stata una settimana in cui le emergenze si susseguivano una dietro l’altra senza sosta. Siamo tutti volontari e tra di noi c’era chi non aveva nemmeno più una casa, chi l’aveva vista allagarsi, chi aveva i propri familiari in serie difficoltà, ma abbiamo cercato di rispondere alle richieste d’aiuto il più possibile. Abbiamo anche avuto fortuna perché molte persone hanno offerto per i nostri animali dei piccoli spazi da mettere a disposizione: una soffitta, una cantina, un bagno. 

Sono due settimane che facciamo fatica a dormire, al pensiero di dove siano finiti i circa 1.500 gatti appartenenti alle colonie di cui ci occupavamo sul territorio. Le nostre colonie solo raramente sono al chiuso, tendenzialmente si tratta invece di casette di piccole dimensioni collocate all’aperto, dove c’è sufficiente spazio per gli animali. Siamo molto angosciate perché in alcune aree dove prima erano collocate le colonie, ora non c’è più nulla: è anche vero che il gatto libero ha la possibilità di autogestirsi e cercare posti per mettersi in salvo, ma abbiamo paura che in una situazione emergenziale come questa, possano far fatica a trovare cibo e acqua pulita per sopravvivere

A causa della rottura degli argini, tutta l’acqua dei fiumi ha cominciato a ricoprire il terreno. I comuni qui intorno sono stati inondati da una melma che viaggiava in superficie, e tutto quello che c’era al di sotto era acqua proveniente dalle fognature. Adesso siamo in presenza anche di un’emergenza sanitaria, quest’acqua putrida ha invaso tutto”.

La Fondazione Cave Canem ha deciso di scendere in campo e offrire un valido aiuto per contrastare l’emergenza in corso: 

  • a fronte del problema sanitario in atto, che ha causato un notevole aumento della concentrazione di insetti e parassiti, abbiamo donato una fornitura di anti-parassitari utili a proteggere i gatti ospiti per tutto il periodo estivo;
  • per aiutare quei gatti che, dopo aver affrontato situazioni logoranti, sono rimasti a digiuno per giorni, abbiamo portato cibo ed energizzanti

L’emergenza non è finita, aiutaci ad aiutarli tutti: dona ora!

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