Approvata alla Camera la proposta di legge AC 30 che prevede pene più severe per i reati a danno degli animali!

Humane Society International/Europe e Fondazione Cave Canem ETS accolgono favorevolmente la prima approvazione, da parte della Camera dei Deputati, della proposta di legge AC 30. L’obiettivo della pdl riguarda l’introduzione di “modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”.

Una delle novità più rilevanti della proposta di legge riguarda l’identificazione degli animali come parti lese in caso di reato. Questo è in linea con l’inserimento della tutela degli animali come esseri senzienti nella Costituzione italiana.

Fondazione Cave Canem e HSI/Europe hanno accolto in maniera particolarmente positiva le nuove norme in quanto organizzazioni ideatrici del progetto Io Non Combatto, volto a prevenire e contrastare i combattimenti tra cani. La pdl infatti prevede: 

  • un aumento delle pene per la violazione del divieto di combattimenti o di competizioni non autorizzate tra animali.
  • l’applicazione delle misure di prevenzione previste dal codice antimafia anche ai soggetti che si dedicano abitualmente all’organizzazione di combattimenti tra animali e spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali 
  • la possibilità, per gli animali sequestrati (anche quelli a vario titolo coinvolti nei combattimenti) di essere affidati definitivamente a enti o cittadini capaci di garantirne il benessere prima della conclusione dei procedimenti penali.

Questo risultato va a consolidare il lavoro che stiamo portando avanti da ormai quattro anni in collaborazione con le Forze di polizia, la Magistratura e i rappresentanti del mondo accademicodichiarano Alessandro Fazzi, Consulente rapporti istituzionali di HSI/Europe e Federica Faiella, Presidente della Fondazione Cave Canem – e costituisce anche un forte segnale della percezione che si ha del combattimento tra animali, quale parte di un circuito criminale dal forte connotato di pericolosità sociale, causa di sofferenze psicofisiche per gli animali coinvolti, nonché fonte di devianza minorile. Confidiamo che, nel corso dell’iter di approvazione della Legge di bilancio 2025, vengano approvati anche gli emendamenti ispirati alla nostra campagna relativi alla formazione delle Forze di polizia e alla riabilitazione degli animali coinvolti, due passi fondamentali per una vera implementazione delle norme”.

Anche l’On. Michela Vittoria Brambilla, Presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e prima firmataria della pdl, sottolinea che: “La formazione specialistica dei Carabinieri forestali e la riabilitazione psicofisica degli animali sequestrati o confiscati sono due pilastri della politica di contrasto all’odioso reato di organizzazione di combattimenti tra animali, in particolare tra cani. Il terzo è l’aumento delle pene, con estensione della punibilità ai semplici spettatori, previsto dal testo della pdl  AC 30, di cui sono prima firmataria e relatrice. Mi auguro che sia tenuta nella dovuta considerazione l’esigenza di fermare un’attività non solo pericolosissima e letale per gli animali, vittime innocenti, ma indissolubilmente legata agli stessi gruppi criminali che si arricchiscono con il traffico di droga e il gioco illegale. Quelli che ci proponiamo di finanziare con l’emendamento sono investimenti indispensabili per salvare gli animali e metter fine a queste barbare competizioni, indegne di un Paese civile”.

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