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Accanto a Fondazione Azimut, continuiamo a collezionare risultati per il progetto Fuori Dalle Gabbie: un bilancio dei primi 3 mesi di collaborazione!
Grazie alla sinergia con Fondazione Azimut, l’ente filantropico di Azimut Group, stiamo dando vita a nuove idee di carcere e di canile, centri di interesse per la collettività e non meri contesti detentivi.
All’interno del progetto Fuori Dalle Gabbie, infatti, nell’arco dei primi tre mesi di collaborazione, abbiamo impostato tre filoni progettuali all’interno dei due luoghi interessati dal piano di interventi, cioè il Canile Comunale di Spoleto e il piccolo rifugio allestito nella zona adiacente alla Casa di Reclusione di Spoleto:
1) erogazione di un’attività di training intensivo rivolto alle persone detenute, con annesso un contributo in termini di “borsa lavoro”, in materia di recupero e socializzazione di cani interessati da alterazioni comportamentali di rilievo, con la finalità di accrescere le loro possibilità di adozione;
2) erogazione di un percorso formativo e professionalizzante rivolto a collaboratori e volontari del Canile Comunale di Spoleto, per acquisire competenze e conoscenze in materia di accudimento e gestione di cani vittime di abbandono o maltrattamenti e costretti a vivere in un contesto detentivo quale è il canile.
3) supporto nella pianificazione e nella realizzazione di percorsi di recupero e socializzazione di cani interessati da alterazioni comportamentali di rilievo.
Le attività poste in essere hanno prodotto risultati significativi sin da subito. In particolare, grazie alla collaborazione con Fondazione Azimut, nei primi tre mesi abbiamo:
- coinvolto 6 persone detenute in percorsi di professionalizzazione in materia di gestione, accudimento, socializzazione di cani abbandonati e accoglienza dei visitatori in contesti aperti al pubblico;
- erogato 4 borse lavoro;
- aiutato 104 cani, accompagnandoli in percorsi di rinascita;
- accolto in canile circa 200 studenti, guidandoli in momenti di interazione con gli animali senza famiglia e sensibilizzandoli al rispetto degli animali, per prevenirne e contrastarne l’abbandono e il maltrattamento.
Grazie agli incarichi ottenuti nell’ambito del progetto Fuori Dalle Gabbie, le persone detenute coinvolte hanno avuto accesso al regime di semilibertà, in un’ottica di funzione rieducativa della pena orientata ad un percorso di reinserimento nel tessuto sociale.
Allo stesso tempo, hanno avuto modo di partecipare alla valorizzazione di un modello di canile quale luogo di transito e non di permanenza a vita per gli animali ospitati, centro di interesse per la collettività.
Il coinvolgimento delle persone detenute permette, inoltre, di garantire un servizio di apertura al pubblico molto più esteso, favorendo le visite dei potenziali adottanti e di accrescere le possibilità che i cani ospitati in struttura vengano adottati.