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Vittoria per la campagna Liberi Dalle Catene: approvato alla Camera dei Deputati il divieto di tenere cani d’affezione alla catena!
Un grandissimo risultato per la coalizione Freedom for Dogs, quello ottenuto nella seduta della Camera dei Deputati del 20 Novembre 2024: è stato approvato il disegno di legge che modifica le norme del codice penale e del codice di procedura penale prevedendo nuove tutele a favore degli animali e che introduce a livello nazionale il divieto di tenere legati animali d’affezione “con la catena o con altro strumento di contenzione similare che ne impedisca il movimento” (articolo 10).
Prima di divenire ufficialmente legge, il testo dell’AC 30 a prima firma dell’On.le Michela Vittoria Brambilla dovrà passare lo scrutinio del Senato.
Si tratta di un passo storico per la tutela del benessere animale in Italia, a cui la coalizione formata da Fondazione Cave Canem, Green Impact e Animal Law Italia guardano con grande soddisfazione. Sin dal 2021 infatti i membri di Freedom for Dogs portano avanti la campagna Liberi Dalle Catene, che ha già permesso a numerose regioni italiane di adottare norme contro la detenzione di cani a catena. Il prossimo obiettivo sarà quello di andare a colmare il vuoto normativo in regioni come Basilicata, Liguria e Sicilia che non prevedono alcun divieto in materia e in Province e Regioni che necessitano di un cambiamento normativo, a causa di normative inefficienti, come Val d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna, e Provincia di Bolzano.
“Il testo approvato può rappresentare una pietra miliare nella battaglia per i diritti degli animali in Italia. Si tratta di un risultato che riconosce il valore della nostra campagna e l’impegno condiviso per mettere fine a una pratica crudele e obsoleta. Ringraziamo l’On. Brambilla per aver accolto la nostra sfida e aver tradotto i nostri sforzi in una norma di respiro nazionale, da approvare definitivamente al Senato” dichiarano Gaia Angelini, Presidente di Green Impact, Alessandro Ricciuti, Presidente di Animal Law Italia e Federica Faiella, Presidente della Fondazione Cave Canem, i quali aggiungono: “Siamo fieri di aver contribuito a questo primo passo verso un cambiamento che porterà finalmente dignità e libertà a migliaia di cani ancora tenuti a catena. È fondamentale che il divieto nazionale venga approvato definitivamente al Senato, senza indebolire le norme più stringenti già in vigore in regioni virtuose come Calabria, Campania, Lazio, Umbria e Marche. Continueremo a vigilare affinché la tutela degli animali sia sempre garantita al massimo livello”.
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