Sostieni la nostra campagna di Natale “Facci un regalo: Non regalarci!” La tua firma ci aiuterà a chiedere al Governo e al Parlamento di approvare atti aventi forza di legge o decreti ministeriali con gli obiettivi di:
- vietare, sull’intero territorio nazionale, la vendita di animali presso i negozi, come già approvato in altri stati, europei ed extra-europei;
- imporre l’obbligo di inserimento del microchip anche per i gatti;
- completare l’integrazione di tutte le anagrafi regionali canine e feline in un unico sistema nazionale, rendendo automatico l’iscrizione nel sistema nazionale al momento di quella nell’anagrafe regionale;
- vietare la sponsorizzazione della vendita online di animali;
- supportare le Forze di Polizia nella repressione del fenomeno del traffico di cuccioli.
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Secondo l’art. 4, Legge 4 novembre 2010, n. 201 “Traffico illecito di animali da compagnia”: «Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce nel territorio nazionale animali da compagnia di cui all’allegato I, parte A, del regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, privi di sistemi per l’identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale, è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e con la multa da euro 3.000 a euro 15.000».
È un traffico, quello dei cani di razza, dal valore di centinaia di milioni di euro l’anno, che vede i cuccioli acquistati per poche decine di euro e rivenduti con prezzi fino a 20 volte superiori e trova il suo maggior mercato su Internet. La “EU Dog & Cat Alliance”, che rappresenta oltre 90 organizzazioni europee, in un solo giorno ha identificato più di 438.000 annunci di cani e 80.000 di gatti sui principali siti web d’Europa: quasi mezzo milione di inserzioni.
Nel periodo di Natale, come ogni anno, aumenta anche la richiesta di cuccioli di razza, da “impacchettare” come regali e far trovare sotto l’albero. Una moda che non fa altro che alimentare il fenomeno del traffico di cuccioli e che spesso, passata l’euforia del momento, produce nuovi abbandoni.
Noi della FONDAZIONE CAVE CANEM crediamo il modo migliore per accogliere un nuovo amico a quattro zampe nella propria famiglia sia grazie a un’adozione responsabile, che offra una nuova vita a uno dei migliaia di cani costretti a vivere nei canili rifugio.