Secondo l’art. 4, Legge 4 novembre 2010, n. 201 “Traffico illecito di animali da compagnia”: «Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce nel territorio nazionale animali da compagnia di cui all’allegato I, parte A, del regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, privi di sistemi per l’identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale, è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e con la multa da euro 3.000 a euro 15.000».
Ogni anno sono migliaia i cani condannati a venire alla luce in vere e proprie “fabbriche di cuccioli”: strutture fatiscenti e abusive che ospitano anche centinaia di “fattrici”, esseri senzienti considerati alla stregua di macchine per la riproduzione, costretti a vivere in condizioni deplorevoli, tenuti in box piccolissimi e nutriti con cibo appena sufficiente alla sopravvivenza. Tutto ciò a un unico scopo: il guadagno.
Dopo appena un mese di vita, spesso ancora prima dello svezzamento, malnutriti e disidratati, i piccoli vengono strappati alle mamme e costretti ad affrontare spostamenti spesso estenuanti, per giungere nel luogo in cui saranno venduti come merci. Viaggiano lungo le autostrade nelle ore notturne, stipati dentro ai bagagliai di autovetture o nel retro di furgoni non idonei al trasporto, spesso in gabbie minuscole, scatole o addirittura borsoni, con passaporti e pedigree falsi e libretti vaccinali contraffatti. A causa delle scarse difese immunitarie e della totale assenza di controllo veterinario, solo il 50% di loro riesce a sopravvivere ai viaggi, anche lunghissimi e privi di soste. Chi ce la fa, oltre a riportare severi traumi affettivi, spesso contrae malattie potenzialmente mortali, quali il cimurro, la parvovirosi e persino la rabbia.
Guarda l’intervento del Ten. Col. Claudio Marrucci (CUFA Carabinieri) sul fenomeno del traffico di cuccioli:
È un traffico, quello dei cani di razza, dal valore di centinaia di milioni di euro l’anno, che vede i cuccioli acquistati per poche decine di euro e rivenduti con prezzi fino a 20 volte superiori e trova il suo maggior mercato su Internet. La “EU Dog & Cat Alliance”, che rappresenta oltre 90 organizzazioni europee, in un solo giorno ha identificato più di 438.000 annunci di cani e 80.000 di gatti sui principali siti web d’Europa: quasi mezzo milione di inserzioni.
Nel periodo di Natale, come ogni anno, aumenta anche la richiesta di cuccioli di razza, da “impacchettare” come regali e far trovare sotto l’albero. Una moda che non fa altro che alimentare il fenomeno del traffico di cuccioli e che spesso, passata l’euforia del momento, produce nuovi abbandoni.
Noi della FONDAZIONE CAVE CANEM crediamo il modo migliore per accogliere un nuovo amico a quattro zampe nella propria famiglia sia grazie a un’adozione responsabile, che offra una nuova vita a uno dei migliaia di cani costretti a vivere nei canili rifugio.
Nell’ambito della Campagna, abbiamo contribuito a finanziare il docufilm “Pedigree Dream”. Scritto, prodotto e diretto dal regista Jon Erik West, Pedigree Dream è un’ambiziosa inchiesta sul fenomeno del traffico di cuccioli in Europa, frutto di quattordici anni di ricerca, è stato girato in 12 paesi e include più di cinquanta interviste.
ATTENZIONE: questo video contiene immagini che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni utenti
Le 5 regole (più una)
per un acquisto consapevole di cuccioli di cani:
Non comparare, vai in canile e adotta un cane che sia compatibile con la tua famiglia.
Cerca, sui siti internet nei quali sono venduti cuccioli, la migliore offerta per la razza che desideri, poi spegni il computer, vai in canile e adotta un cane che sia compatibile con la tua famiglia.
Individua quale negozio di animali vicino a casa tua ha la maggiore scelta di cuccioli e, una volta che l’hai individuato, vai in canile e adotta un cane che sia compatibile con la tua famiglia.
Effettua ricerche approfondite rispetto agli allevamenti della razza che desideri, poi vai in canile e adotta un cane che sia compatibile con la tua famiglia.
Davvero, vai in canile e adotta,
non comprare!
Se presso i canili che hai contattato non hai trovato un cane che è risultato compatibile con la tua famiglia, puoi provare a cercarlo tramite il nostro partner Empethy, che offre il primo servizio di “motore di ricerca” per un’adozione consapevole in tutta Italia.
Infine se vuoi proprio, a tutti i costi, una specifica razza, invece che comprare, puoi contattare uno dei “rescue” dedicati alle differenti razze di cani (basta cercare, su qualsiasi motore di ricerca, “Rescue” seguito dalla razza di cane, ad esempio, “Rescue maltese”).